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Come mantenere un bouquet di rose rosse

Come mantenere un bouquet di rose rosse

Siete passate dal fiorista e non avete resistito.  Oppure è arrivato Sarose rossen Valentino e avete ricevuto un bellissimo bouquet di rose rosse. Qualunque sia la ragione volete mantenere il vostro mazzo di rose il più a lungo possibile. Come fare però? Fortunatamente ci sono pochi e semplici accorgimenti!

Seguiamo insieme i passaggi:

. Assicurati che il vaso in cui metterai il bouquet sia ben pulito, senza residui di un precedente mazzo di fiori

. Con delle forbici da potare taglia in diagonale un pezzettino di gamboPuoi usare anche un coltello ben affilato e pulito. Questo permetterà alle rose di assorbire tutta l’acqua che possono

. Elimina eventuali foglie.

. Riempi il vaso a metà con acqua fresca e aggiungi 1 cucchiaio di zucchero e una pastiglia di aspirina. Tutti i gambi devono essere ben immersi nell’acqua.

. Importante: cambiare l’acqua ogni 2-3 giorni aiuterà a mantenere le rose più fresche e più a lungo.

I passaggi su come mantenere un bouquet di rose rosse sono molto pochi come avete visto. Seguendoli vi potrete godere il più possibile il vostro mazzo di fiori.

E’ anche possibile seccare le rose per poterle tenere ancora di più!

https://www.giardinaggio.it/piante-appartamento/fiori-secchi/seccare-rose.asp

 

Anziché essere delle rose è un mazzo di gerbere? Ecco i nostri consigli:

https://www.gardenarcobaleno.it/gerbere-recise-mantenerle/

QUALE PIANTA REGALARE A NATALE?

QUALE PIANTA REGALARE A NATALE?

Quest’anno a Natale avete deciso di regalare una pianta ma vi trovate in difficoltà nella scelta? Questo articolo è per voi! Fare un regalo non è mai facile, e nonostante le piante siano sempre una soluzione dal grande effetto, trovare quella giusta può essere un’impresa.

 

Per facilitarvi abbiamo diviso le persone in 3 categorie a seconda della loro esperienza ‘botanica’:

  • L’APPASSIONATO.
  • IL POLLICE NERO o IL PRINCIPIANTE.
  • IL TRADIZIONALISTA.

 

L’APPASSIONATO.

Ha già tutte le piante che si possono trovare facilmente in giro fra fioristi e garden center. Evitiamo quindi Anthurium, Spathiphyllum, orchidee Phalenopsis fra le piante fiorite. Fra le verdi niente Sanseverie, Pothos e Dracaene. Sono piante adatte per chi è agli inizi o comunque molto tradizionali.

Bisogna  puntare su composizioni capaci di scaldare il cuore del botanico più navigato. Consigliamo Ellebori, magari dai colori rosati (più insoliti), Orchidee Cambria o Paphylodelmus. Fra le piante verdi delle Amarante variegate rosa e bianco, oppure la Monstera pianta semplice e dimenticata fino a qualche anno fa ma tornata alla ribalta. Se invece volete sfidare le sue capacitò di giardiniere potreste scegliere la Medinilla magnifica, la cui fioritura fa tribolare anche i più esperti o le piante del genere Calathea.

      

IL POLLICE NERO O IL PRINCIPIANTE

Queste due categorie di giardinieri si sovrappongono. Uno ha la capacità di far morire le piante in plastica*, l’altro non sa nemmeno da che parte iniziare. Entrambi hanno bisogno di piante a prova di bomba atomica.

(*è capitato davvero)

Fra le piante verdi d’appartamento andiamo sul sicuro con Sanseverie, Zamioculcas e Pothos. Sono piante che perdonano le disattenzioni saltuarie senza scomporsi troppo. Possono stare anche in condizioni di scarsa luminosità, adatte quindi per chi sta sempre fuori casa e chiude gli scuri quando non è presente.

Fra le piante fiorite da interno meglio partire con lo Spathiphyllo, estremamente facile e rifiorente, o esemplari della famiglia delle Bromelie. Queste piante hanno dei fiori molto colorati che durano parecchi mesi. Finito il periodo di fioritura rimane una pianta compatta e molto bella, dunque anche se non saranno capaci di farla rifiore rimarrà comunque ornamentale.

Evitiamo le piante grasse: sono facili solo in condizioni di buona luminosità e se ci si ricorda di dare la giusta quantità di acqua nel momento giusto (ogni 30 giorni). Se ci si vuole dirigere su una pianta da esterno meglio puntare su Ciclamini e Eriche rustiche, piante facili e colorate.

 

IL TRADIZIONALISTA

Per questa categoria c’è solo una risposta: la Stella di Natale o una composizione in cui questa pianta è presente. Qui l’importante (a parte scegliere una bella pianta) è la confezione, che deve essere capace di stupire.

Se predilige un stile semplice meglio puntare a composizioni rifinite con bacche, pino fresco. Mentre se la personalità è frizzante si può osare con decorazioni natalizie dai colori sgargianti.

CRISANTEMI: non solo il fiore dei defunti

CRISANTEMI: non solo il fiore dei defunti

I crisantemi (Chrysanthemum spp.) sono erbacee perenni  molto fiorifere che sbocciano in estate anche in autunno, durate il periodo della commemorazione dei defunti. Proprio per questo motivo in Italia è considerato il fiore dei defunti, mentre in tutti il mondo è simbolo di prosperità e ricchezza.

Fiore simbolo del Giappone, la margherita a 16 petali è anche molto facile da coltivare. Piante rustica, sopravvive bene al gelo invernale. E’ quindi possibile farla crescere in giardino senza troppi problemi. Ha un aspetto compatto, adatto alla creazione di aiuole anche grazie alla sua abbondante e duratura fioritura.

La piantumazione può avvenire sia a terra che in vaso. Il momento migliore è sempre l’autunno, a seguire la primavera. Sconsigliamo l’estate se non si è giardinieri attenti, in quanto basta saltare qualche adacquatura per stressare le piante. La posizione da preferire per i crisantemi è il sole o eventualmente il mezzo sole.

Meglio scegliere un terreno morbido, ben drenato e ricco di sostanze nutritive. Quest’ultime devono essere integrate con regolarità durante la bella stagione con un concime specifico per piante da fiore.

Le annaffiature durante la stagione vegetativa devono essere regolari, abbondanti lasciando però seccare il terreno fra un’adacquatura e l’altra. Mantenendo il terreno zuppo si rischia di incorrere in marciumi radicali o alla base della pianta.

Sono piante molto resistenti a insetti e malattie. Tuttavia a volte possono essere colpiti da malattie fungine come marciumi o dagli afidi, in particolar modo in primavera.

Per chi si vuole cimentare in un giardino dai colori autunnali sicuramente il crisantemo è una piante da prendere in considerazione. Rustica, fiorifera e generosa come crescita, non può mancare per gli amanti di questa stagione.

BULBI: QUALI PIANTARE PER LA PRIMAVERA

BULBI: I FIORI DA PIANTARE IN AUTUNNO PER LA PRIMAVERA

L’autunno è una stagiona bellissima, piena di colori caldi, quando anche le foglie che cadono hanno il loro fascino.

E’ anche la stagione di preparazione alla primavera, dove è possibile piantare o seminare i fiori che poi coloreranno le prime giornate belle dopo il freddo invernale.

Tra le fioriture più vistose troviamo sicuramente quelle nate da bulbi: tulipani, narcisi, crocchi, giacinti e molti altri.

Ed è proprio l’autunno il momento migliore per piantare questi bellissimi bulbi. Spesso infatti capita di pensare a quanto sarebbe bello avere i tulipani in giardino quando però li vediamo fioriti, ma è già troppo tardi per piantarli. Nel caso delle piante bulbose è necessario sempre pensare in anticipo!

Non richiedendo particolari cure sono piante molto facili da coltivare anche per i meno esperti, basta seguire qualche regola.

La prima e più importante riguarda il terreno. Sia in vaso che in piena terra è necessario scegliere un substrato ben drenato. Questo permette di evitare il ristagno idrico, che per i bulbi può essere fatale in quanto marciscono facilmente.

Un altro punto da prendere in considerazione è a quale profondità piantarli. Le regola d’oro è quella del 3 – tre volte l’altezza del bulbo.

E a quale distanza fra loro? Qui dipende un po’ dall’effetto che vogliamo ottenere. Se vogliamo che le nostre fioriture siano una massificazione di colore e fiori allora dovremo piantarli abbastanza vicini, lasciano qualche cm di distanza fra un bulbo e l’altro (mai attaccati!). Se invece vogliamo una composizione più leggera basterà distanziarli maggiormente.

Le annaffiature sono sicuramente un argomento di vitale importanza. Subito dopo aver piantato i nostri bulbi sarà necessario adacquarli. Poi dipenderà dalla stagione: un autunno molto caldo e poco piovoso ci porterà ad annaffiare le nostre piantine ogni 10 giorni. Un autunno freddo e piovoso invece ci eviterà questo problema. In inverno consigliamo nessuna adacquata.

Il concime invece è un tema che, nonostante la sua rilevanza, spesso viene tralasciato. Per i bulbi si potrà iniziare a concimare solo dopo la prima fioritura, in modo da reintegrare le energie spese per fiorire. Un concime liquido per piante fiorite e bulbi o un concime granulare a lenta cessione saranno sufficienti.

Di specie da piantare in autunno ce ne sono moltissime, qui di seguito elenchiamo le più famose:

Crocchi

Tulipani

Muscari

Giacinti

Gigli

Iris

Ciclamini

Frittilaria

 

Adesso basta solo decidere i nostri preferiti!

Centrotavola pasquale – corso di composizione

Centrotavola pasquale – corso di composizione

Si sa, a noi i corsi prima delle festività piacciono molto e quindi anche per la Pasqua riproponiamo il nostro pomeriggio per imparare a fare il centrotavola!

Colori pastello e fiori freschi la faranno da padrone. Potrete creare il vostro centrotavola da portare a casa e fare un figurone con i vostri ospiti.

Il corso è semplice, adatto a tutti i livelli anche a chi ha poca manualità. Paola, la nostra insegnante, mostrerà prima il risultato da ottenere e poi passo dopo passo vi insegnerà come creare composizione perfetta per voi!

Vi aspettiamo il 25 marzo alle 15 per passare un pomeriggio all’insegna dell’allegria e dei fiori!

A tutte le partecipanti ricordiamo di portare forbici da potare e tronchesi da ferro.

Obbligatoria la prenotazione allo 0532/63220 o a info@gardenarcobaleno.it

A questo link trovate l’evento su Facebook

https://www.facebook.com/events/188232811780767/

 

Gerbere recise – come mantenerle?

Gerbere recise – come mantenerle?

Nella nostra community  di Facebook ‘Piante, Fiori e Giardini – La community di Garden Arcobaleno’ questo mese si è parlato di gerbere recise e come mantenerle. In effetti negli ultimi anni la gerbera è sempre più usata nei vasi per dare alle case quel tocco di primavera in più. Oltre ad essere un fiore elegante e allegro, in vendita se ne trovano in molti colori e inoltre è facile da mantenere in casa.

Vediamo insieme quali sono le regole da seguire. Alcune vedrete sono abbastanza semplici e applicabili a fiori recisi come la rosa, l’alstromeria e altri.

Per mantenere in vaso i nostri fiori è importante:

  • Tagliare il gambo con un taglio obliquo e netto
  • Porli subito in acqua pulita e sostituita di frequente
  • Utilizzare un prodotto di conservazione per fiori recisi
Fin qui i consigli sono piuttosto chiari, il segreto in più? Ingambare lo stelo con un fil di ferro. Questo aiuta infatti la base del fiore a rimanere dritta e non ‘piegare la testa’. Si parte inserendo una estremità del fil di ferro all’interno del centro del fiore, lasciando il resto del filo lungo il gambo. A questo punto basta attorcigliare il fil di ferro tutto intorno al gambo sino alla fine. Attenzione però: il gambo della gerbera è delicatissimo e persino ai fioristi più esperti può capitare di spezzarlo!
La tecnica dell’ingambamento (o rinforzo del gambo) può essere applicato anche alle rose recise.
Conoscevate tutti questi passaggi?

Crisantemo – la pianta del mese di novembre

CRISANTEMO – LA PIANTA DEL MESE DI NOVEMBRE

Il crisantemo è una pianta perenne a fioritura autunnale di cui troviamo tantissima varietà. Grazie anche alla tradizione tutta italiana di offrirlo in dono ai defunti si trovano facilmente in commercio a partire da ottobre. A questo proposito spesso si attribuisce a questo fiore un significato funesto quando in realtà in greco significa ‘fiore d’oro’. Il cespuglio di questa pianta presenta una forma globosa che la rende molto adatta a creare delle belle bordure o delle macchie di colore in giardino. La sua fioritura autunnale inoltre permette di avere un buon impatto in una stagione dove i fiori iniziano a diminuire.

Come coltivarlo?

Il crisantemo è una pianta molto rustica, non teme il gelo invernale e nemmeno la calura estiva. E’ una pianta quindi molto semplice da coltivare seguendo poche e semplici regole.

Se avete acquistato il vostro crisantemo, abbiate cura di porlo in una posizione soleggiata e di annaffiarlo regolarmente. Basta una buona annaffiatura ogni 10-15 giorni durante la primavera e l’autunno, aumentando quando il clima è più siccitoso. Le concimazioni sono molto importanti per una adeguata crescita: meglio utilizzare concime granulare da distribuire ogni 4-5 mesi.

La potatura va fatta alla fine della fioritura, asportando circa 2/3 della pianta: non abbiate paura, il taglio permetterà un buon sviluppo del cespuglio per l’anno successivo.

 

 

Terriccio: quale scegliere?

Terriccio: quale scegliere?

Non è sempre facile districarsi nella scelta del terriccio per le nostre piante. Le tante tipologie che la grande distribuzione ci offre non aiutano certo il consumatore, anche esperto, a fare una scelta consapevole. Il giusto terreno di coltivazione è importante per ottenere il meglio dalla coltivazione delle piantine, che in un buon substrato cresceranno forti e più resistenti.

Come fare quindi?

Al di là del consiglio scontato ma mai banale di farsi consigliare nei vivai e negozi specializzati, è possibile con poche nozioni evitare di fare grossi sbagli nella scelta. Un buon terreno infatti deve:

  • – ancorare le radici della pianta
  • – contenere elementi nutritivi
  • – trattenere la giusta quantità d’acqua
  • – consentire un buon drenaggio, in modo da evitare ristagni idrici

Iniziamo a vedere le maggiori categorie in commercio:

  • UNIVERSALE: questo terriccio si adatta bene a tutte le piante, ed eventualmente può essere usato come base per crearne uno specifico. Dal pH neutro, quelli di migliore qualità hanno una buona percentuale di materiale drenante (lapillo, argilla espansa, pomice o perlite) e sono già concimati. Per la coltivazione di piante da orto può essere utilizzato questa tipologia, meglio se concimata biologicamente.

 

  • PER PIANTE ACIDOFILE: dal pH acido, questo substrato permette la coltivazione di piante come azalee, rododendri, ciclamini, aceri giapponesi, camelie, ortensie e molte altre. A differenza di quello universale ha una migliore capacità di trattenuta dell’acqua e al tatto risulta più fibroso in quanto derivato da un misto di torbe.

 

  • PER PIANTE GRASSE: il terriccio per piante grasse presenta una buona quantità di sabbia, necessaria per creare il giusto drenaggio che queste piante richiedono. La sostanza organica in questo caso, se presente, è ben incorporata.

 

  • PER AGRUMI, PIANTE MEDITERRANEE E AROMATICHE: in questo caso il substrato presenta del materiale drenante di grandi dimensioni (come lapillo o pomice) che permette un buon sgrondo dell’acqua. Poiché la maggior parte di queste piante si coltivano per poi utilizzarle in cucina meglio scegliere un terriccio concimato biologicamente.

In vivai specializzati si potranno trovare altre tipologie di terreno più o meno specifiche, basterà scegliere quella più adatta alla nostra pianta da coltivare.

Dopo qualche tempo che le piante sono rinvasate, la sostanza organica presente nel terriccio tenderà ad esaurirsi, dunque per favorire una crescita rigogliosa delle nostre piante sarà necessario reinserirla tramite concimi liquidi o granulari.

Matrimonio primaverile – consigli sui fiori da scegliere

Un matrimonio primaverile ha un’allure fresca e romantica imbattibile. Le prime foglie e i primi fiori offrono lo sfondo perfetto per una cerimonia all’insegna della dolcezza e della leggerezza.

Quali colori scegliere per adattarsi al meglio a questa stagione?

Sicuramente i toni pastello sono quelli che si esprimono al meglio. Bianco e  rosa la faranno da padrone con qualche accenno di giallo e verde, armonizzandosi con i colori della natura. Pensiamo ai fiori bianchi di peri, meli, e albicocchi, alle fioriture rosa dei ciliegi e a quelle gialle dei narcisi.

Dopo aver definito i colori si può passare alla scelta dei fiori, ma attenzione: la maggior parte di quelli appena citati  sono delicatissimi e anche in una stagione così fresca il rischio è dopo poco di vederli sciupati.

Per andare sul sicuro meglio scegliere fiori primaverili a media lunga tenuta come tulipani, fresie e boccioli di rosa. A questi possiamo associare compagni come ortensie, violaciocche e iris personalizzando ancora di più il nostro allestimento floreale.

Proprio per richiamare la delicatezza della stagione consigliamo uno stile spontaneo, con poc0 o nessun contrasto. Fiori dalle forme semplici, bouquet che sembrano appena colti da un prato dopo una passeggiata. Diciamo sì a cesti, rami di nocciolo e betulla, a vetro trasparentissimo e sottilissimo per il ristorante. Per le spose più originali una coroncina di fiori, pochi e accennati su una struttura sottile di rami come appena sbocciati. Sarà perfetta per completare il loro abito nel giorno più importante.

Per la sposa che non sa rinunciare all’eleganza e vuole dare un tocco ancora più chic al matrimonio la calla bianca è la nostra scelta per lei. Un fiore lungo ed aggraziato che fa risaltare qualsiasi abito e si adatta a qualsiasi palette di colori scelta.

Se proprio non si riesce a rinunciare a fiori di pesco, giacinti e ranuncoli il nostro consiglio è di utilizzarli come dettagli che faranno la differenza.

Vuoi un matrimonio primaverile e vuoi qualche consiglio in più? Scrivici, saremo felici di aiutarti!

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Le viole del pensiero

Le viole del pensiero sono delle piantine erbacee fiorite che troviamo sui balconi a partire dall’autunno sino alla fine della primavera. Insieme al ciclamino sono le regine inconstrastate della stagione autunnale grazie ai loro colori e alla loro rusticità. Inoltre, resistono molto bene all’inverno e nel caso di gelo perdono solo il fiore per poi rifarlo appena le temperature lo permettono.  Non necessitano di grandi potature, basta solo una pulizia generale di fiori e foglie secche e sono davvero di facile coltivazione.

 

ESPOSIZIONE

Amano le posizioni soleggiate, al riparo dai venti. Sopportano bene anche la mezz’ombra e l’ombra dove però svilupperanno meno fiori e più foglie.

 

TERRICCIO

Per una crescita corretta le viole devono essere piantate in un terreno soffice, ben drenato e fertile dove il loro apparato radicale potrà allungarsi con facilità. Un buon terriccio universale è quello che serve ma per un maggiore sgrondo dell’acqua si potrà eventualmente aggiungere della sabbia.

viole del pensiero

CONCIMAZIONE

Le viole possono essere concimate con un concime granulare a lenta cessione, da aggiungere al tereno all’inizio dell’autunno e all’inizio della primavera. Per stimolare la produzione di fiori si può utilizzare un concime liquido per piante fiorite da utilizzare ogni 15-20 giorni, a seconda della formulazione.

 

ANNAFFIATURE

Tenendo sempre presente la regola di far seccare il terreno tra un’adacquata e l’altra, le viole vanno innaffiate considerando anche la temperatura esterna: con il caldo e se esposte al sole le annaffiature saranno frequenti (3-4 volte alla settimana), mentre avvicinandosi al freddo andranno diradate sino a cessare totalmente quando gela.

 

Dunque le viole del pensiero sono adattissime per creare balconi ed aiuole fiorite dalla lunga durata e dalla coltivazione semplice, sono amate quindi sia da giardinieri esperti sia da chi si approccia per la prima volta ai fiori da esterno!

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