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acer platanoides

Acero riccio: il campione dell’antismog

Acero riccio: il campione dell’antismog

Acero riccio

foglie di acero riccio

L’Acer platanoides, anche chiamato acero riccio o norvegese, è un albero molto utilizzato nei nostri giardini. Ha una chioma globosa e raggiunge un altezza di 20-25m, è quindi adatto per creare una bella ombra nel nostro spazio verde. Ha una crescita veloce e perde le foglie in inverno. Il nome platanoides è stato dato vista la somiglianza delle sue foglie a quelle del platano.

Abbiamo però un’altra ottima ragione per piantarlo: è campione dell’antismog! Infatti riesce a catturare in circa 20 anni ben 3.8 tonnellate di anidride carbonica. Ma non solo: ha la capacità di assorbire gli inquinanti gassosi e le povere sottili causati dall’inquinamento. Con la sua chioma densa e tonda è ottimo anche per mitigare le isole di calore che si vengono a creare in città, abbassando la temperatura nelle sue vicinanze.

foglie in autunno di acero riccio

foliage autunnale

L’acero riccio non è solo campione dell’antismog, è anche una pianta molto bella. In autunno le foglie assumono una bellissima colorazione, sono quindi adatte per creare giardini con fogliage autunnale.

La varietà Acer platanoides Crimson King dalle foglie rosse sin dalla primavera è molto ornamentale, inoltre è più resistente alla siccità grazie alla presenza nelle foglie di antociani.

L’acero riccio è un albero autoctono, quindi non presenta difficoltà di coltivazione: una posizione luminosa e acqua sufficiente soprattutto durante il periodo estivo vi assicureranno una pianta sana. Non è una pianta longeva, la sua vita media è di 150 anni.

Il nostro consiglio: nei primi anni coprite il tronco con della juta, eviterete scottature sul tronco causate dal sole. 

Quindi se state cercando un albero per il vostro giardino che non sia solo bello ma che faccia bene all’ambiente l’acero riccio è quello che fa per voi!

fonte: coldiretti  https://www.coldiretti.it/ambiente-e-sviluppo-sostenibile/smog-le-superpiante-mangia-polveri

 

Il metodo migliore per piantare un albero? Ve lo diciamo noi: https://www.gardenarcobaleno.it/piantare-un-albero/

 

Neve e piante: come comportarsi?

Neve e piante: come comportarsi?

Gli inverni non sono tutti uguali, e spesso possono capitare degli eventi nevosi. La domande che sentiamo più spesso in questi casi sono: ‘Cosa devo fare nel mio giardino in caso di neve?’ e ‘Quali sono le piante a cui prestare più attenzione quando nevica?’

Prima di tutto bisogna guardare nel proprio giardino se sono presenti queste piante:

  • Le piante TIPICHE DI CLIMI CALDI.
  • Le piante POTATE MALE.
  • Le PICCOLE CONIFERE.
  • Le piante con RAMPICANTI SUI LORO RAMI.

Avete questi tipi di pianta? Allora è meglio prestare attenzione!

Gli alberi e gli arbusti nativi di zone dove la neve non è un evento ordinario soffrono molto di più la neve rispetto agli altri. In questo caso meglio quindi coprirli quando le previsioni non sono buone. Il gelo potrebbe provocare danni non estetici alla pianta ma anche strutturali, nel caso di schianto dei rami per il peso della neve. Il materiale da prediligere in queste situazioni non è la plastica (che non lascia respirare la pianta) bensì il tessuto non tessuto bianco.

Gli alberi capitozzati, o comunque potati male, sono più deboli rispetto alle altre piante. Hanno rami fuori forma e senza ‘forza’ e sono quindi più predisposti a rompersi sotto il peso della neve. Non solo ciò provocherebbe grossi danni estetici (più di quanto la potatura sbagliata non abbia fatto) ma diventerebbero un pericolo.

Le conifere di piccole dimensioni spesso presentano una forma arrotondata: dal fusto centrale partono tutti i rami di ugual misura. In questo modo però la neve si raccoglie alla sua sommità portando alla rottura dei rametti.

Gli alberi che sul loro tronco e rami  presentano rampicanti, come l’edera, sono più soggetti a rotture delle loro branche. Il rampicante infatti trattiene di più la neve, esercitando quindi un peso maggiore sul ramo dell’albero.

La soluzione quindi è quella di coprire le piante tipiche di climi caldi e cercare di togliere la neve il più possibile dalle altre. Quest’ultima operazione sarà abbastanza facile seguendo qualche consiglio.

Prima di tutto per alberi e arbusti molto grandi meglio munirsi di una palo o una canna di bamboo. Questa ci aiuterà a scuotere i rami partendo dai più bassi e sottili verso i più alti e grossi.

Per gli arbusti più piccoli invece è necessario agire delicatamente dal centro della pianta in modo da non rompere i rami.

Piantare un albero: i nostri consigli

PIANTARE UN ALBERO
Oggi ci occuperemo di un argomento che può sembrare facile ma in realtà non è così scontato come tutti pensano: piantare un albero! Qui troverete alcune linee guida per darvi un’idea generale su cosa fare.
Prima di tutto è necessario porsi la domanda: è l’albero adatto a me e al mio giardino?
Per rispondere bisogna affidarsi in prima battuta al buon senso e poi ad un esperto. Il buon senso vi farà ragionare su quanto tempo potete dedicargli (potature, raccolta delle foglie, raccolta dei frutti, raccolta dei petali) e su quanto spazio avete. Può sembrare una buona idea piantare un tiglio in quell’angolino, per avere quel buon profumo d’estate, ma dopo 10 anni quando i rami vi entreranno dalla finestra non vi importerà più nulla del buon odore!
L’esperto poi vi consiglierà quale albero più si adatta alla posizione in cui lo volete mettere e all’effetto che volete ottenere nel vostro giardino.
Chi saprà consigliarvi lo troverete in qualsiasi vivaio specializzato. Potrebbe capitare anche che vi dissuada totalmente di piantare un albero, dirigendovi magari su un cespuglio di grandi dimensioni. Ascoltatelo, quando un albero non ci sta…non ci sta per davvero!
Ok, avete trovato l’albero e adesso?
La seconda domanda da porsi è: in che stagione siamo? Posso piantare il mio albero senza problemi?
Da noi vige un detto: ” Piantami bene, piantami male…piantami prima di Natale!”
Come tutti i detti popolari contiene un fondo di verità, il periodo migliore per piantare è l’autunno. Questo perché la pianta ha tutto il tempo per approfondire il suo apparato radicale e affrontare così bene la calura estiva.
Detto questo anche la primavera è un buon momento: le piante sono piene di vita e si affrancano in fretta.
E l’estate? Se avete tempo solo durante il periodo estivo dovrete prestare estemamente attenzione alla vostra pianta. Scegliete alberi nel vaso e non a radice nuda e dovrete annaffiarli tutti i giorni. Niente ferie per chi pianta un albero a giugno! Evitate comunque i periodi troppo caldi, il rischio di fallimento è altissimo!
blade-1267260_1280Ma veniamo al sodo, come lo piantiamo questo albero?
Se il vostro albero si trova in un vaso vi basterà fare una buca più grande, in cui porre della terra adatta alla crescita della pianta (solitamente un buon terriccio universale, concimato e con pietra pomice va bene nella maggior parte dei casi). Togliete la pianta dal vaso (sembra scontato, ma l’esperienza insegna che nulla lo è!) e ponetela nella buca.
Seguono due passaggi importanti:
1. assicuratevi che il pane di terra della pianta appoggi sul fondo della buca, bisogna evitare che si formi uno strato d’aria fra quest’ultimo e la zolla. Ciò provocherebbe, soprattutto in primavera-estate, un disseccamento delle radici.
2. rispettate il colletto della pianta. Che cos’è il colletto? E’ la zona di passaggio fra fusto e radici, una parte molto delicata per qualsiasi pianta, albero o arbusto che sia. Come fare per rispettarla? Basta non rincalzare la zolla in superficie, ma seguire la sua forma.
Detto questo, sarà necessario per i primi due anni irrigare durante i periodi caldi (fine primavera – fine estate). Poi le piante di affrancheranno totalmente, e solo durante le calure straordinare sarà necessario apportare acqua.
Per approfondire l’argomento vi consigliamo di chiedere al vostro giardiniere / vivaista di fiducia e di guardare qualche video esplicativo.
Grazie per chi ha letto sino a qui e buona ‘piantatura’!

E.