Peperoncini, piccanti di natura
Peperoncini piccanti, che passione! Da qualche anno questa mania è scoppiata fra i giardinieri, soprattutto giovani, e più i peperoncini sono hot e meglio è! Madri disperate ci inseguono per avere l’ultima varietà uscita da regalare ai loro ragazzi con la febbre per il piccante armate nella borsa di yogurt per placare poi le bocche fiammeggianti.
Ma come tenere al meglio i peperoncini? In questo post ci occuperemo dei maggiori dubbi sulla coltivazione di queste piante.
Prima di tutto, se non li vogliamo coltivare a terra o non ne abbiamo la possibilità, fondamentale è la scelta del vaso:
deve essere profondo, meglio se di terracotta.
E il terriccio?
meglio se contiene pomice, in modo da far ‘sgrondare’ fuori l’acqua con facilità, evitando così i ristagni.
L’esposizione: ecco qua la teoria dice una cosa, ma la nostra esperienza ci ha portato ad una idea tutta nostra. Il peperoncino deve stare al sole, non si scampa, soprattutto in fase di maturazione dei frutti. Noi però abbiamo notato che in fase di vegetazione e fioritura se le piante rimangono a mezz’ombra (meglio se all’ombra al mattino e al pomeriggio al sole) diventano più belle e si sviluppano meglio.
Ma quali sono le varietà più piccanti?
In commercio si trova di tutto e ogni anno saltano fuori nuove varietà sempre più piccanti, al limite con il non commestibile, fare dunque una panoramica esaustiva è impossibile. Sicuramente fra i più conosciuti super hot meritano una menzione gli Habanero di cui si possono trovare varietà di tutti i colori e dimensioni, di facile coltivazione e buona produttività. Il Re della Piccantezza rimane comunque il Red Scorpion, per palati veramente allenati. Già le sue foglie se strofinate a mani nude danno un piccolo pizzicorio.
Per chi invece vuole partire coi piedi di piombo può provare i peperoncini della nostra tradizione. Fra i più amati da noi italiani è il Lungo Calabrese, con cui è possibile fare le famose trecce di peperoncini secchi, o il Piccante Tondo, da riempire con il tonno e mettere sott’olio.
Quali sono le malattie del peperoncino?
Il nemico n. 1 sono gli afidi: questi insetti pungono la foglia per nutrirsi della linfa, indebolendo la pianta, e rilasciano le loro feci sulle foglie (la famosa melata), rendendole appiccicose. Su queste poi spesso si instaurano dei funghi (fumaggine) che rendolo la lamina fogliare scura, indebolendo la nostra pianta. Come fare? Niente paura! Contro afidi e funghi esistono prodotti chimici specifici, che si possono utilizzare anche in caso di coltivazione biologica poiché usano sostanze naturali.
Ci sarebbero tanti argomenti da sviluppare su questo tema che questa piccolissima panoramica non ha nemmeno sfiorato e speriamo in un futuro di fare!
E.