Erba gatta: come coltivarla in casa?

Erba gatta: come coltivarla in casa?

I nostri amici gatti la amano particolarmente e come dargli torto? Della stessa famiglia botanica della menta,  l’erba gatta oltre ad essere profumata è anche ricca di vitamine ed aiuta ad eliminare naturalmente i grumi di pelo. Dunque un prezioso alleato per i nostri amici a 4 zampe! Attenzione però: un suo consumo eccessivo può provocare irritazioni o sensibilizzazioni del tratto gastroenterico, causando vomito o diarrea.

Come coltivarla però?

Prima di tutto bisogna munirsi di:

  • Sementi di buona qualità. Ci garantiranno una alta percentuale di germinabilità dei semi.
  • Terriccio universale morbido e ben concimato
  • una cassetta bassa o una ciotola

Il periodo ideale per seminare all’aperto l’erba gatta va da aprile a ottobre, eventualmente nei periodi meno adatti è possibile fare dei semenzai, aiutandoci così nella coltivazione.

Prima di tutto prepariamo il letto di semina: nella ciotola versiamo il terreno, evitando di arrivare all’orlo. Su questo poi andremo ad adagiare i nostri semi con una densità pari a 4-5 per cm quadrato. Subito dopo li copriremo con altro terriccio, almeno di un paio di cm di profondità.

Preparata la nostra ciotola arriva il momento cruciale: l’annaffiatura. Procedere con un annaffiatoio o con uno spruzzino: l’acqua infatti deve arrivare dolcemente e bagnare il primo strato di terreno che sarà da mantenere umido sino all’emergere delle foglie. Quando queste saranno alte un paio di cm potremmo iniziare a far seccare il terreno fra un’adacquatura e l’altra.

Dopo un paio di settimane la nostra erba gatta sarà pronta per il nostro felino preferito!

 

 

Energia positiva in casa? Le 5 piante che la portano!

ENERGIA POSITIVA IN CASA? LE 10 PIANTE CHE LA PORTANO!

Nella maggior parte dei casi le piante vengono usate per decorare la nostra casa, il nostro giardino o  il balcone. Spesso senza saperlo utilizziamo piante non solo molto belle ma che possiedono il potere di migliorare il nostro ambiente con energia positiva, purificando l’aria che respiriamo. Vediamo quali sono:

Il Pothos 
 Pianta rusticissima, adatta ad ambienti poco luminosi e che non richiede molta acqua (basta adacquarla ogni 10 giorni!) Inoltre secondo il Feng Shui attira ricchezza e buona fortuna. La sua funzione purificatrice? Aumenta il livello di ossigeno della casa e riesce a diminuire lo stress e l’ansia.

 

L’Orchidea Phalenopsis


Una delle grandi protagoniste nelle nostre case grazie alla sua splendida e delicata fioritura. Ha anche importanti proprietà benefiche: infatti non solo  controlla ed equilibra le energie durante il sonno rilasciando ossigeno durante la notte ma rimuove le negatività accumulata durante la giornata.

 

 

 

 

L’ Aloe vera

Chi non conosce le sue proprietà? Però pochi sanno che è molto facile da coltivare, infatti può essere tenuta facilmente in casa durante i periodi freddi (se parliamo dell’Italia settentrionale), per poi essere messa all’esterno e all’ombra durante la stagione estiva. L’energia dell’Aloe combatte la sfortuna e allontana le vibrazioni negative nella nostra casa.

 

 

 

 

Il Basilico 

Questa profumatissima aromatica, è giustamente una delle più usate e coltivate. E’ possibile seminarla in primavera quando le temperature notturne si fanno più miti, e curandola nel modo giusto ci regalerà splendide foglie sino all’autunno. Stacchiamo i fiori per evitare la disseminazione, in questo modo la nostra pianta rimarrà sempre rigogliosa! Il basilico rilascia positività nel giardino o nel balcone, rimuovendo anche le tossine presenti nell’aria circostante.

 

 

 

La Lavanda 

La lavanda è una pianta estremamente rustica, resistente alla alte temperature e a periodi di siccità. E’ una pianta importante in erboristeria poiché  tra le sue proprietà aiuta a lenire il mal di testa, l’insonnia, la depressione e altri disturbi. Alcuni pezzi di foglie e fiori usati nella vasca da bagno servono per stimolare la chiarezza mentale. Averne una in giardino permette di diminuire lo stress grazie al profumo delle sue foglie e dei suoi fiori.

 

Piante grasse per il giardino: quali scegliere?

Le piante grasse piacciono a molti e a giusta ragione: sono facili da mantenere, sempreverdi e offrono bellissime fioriture. Difficile ottenere di più.

E’ possibile però coltivarle anche in zone dove gli inverni sono rigidi? La risposta è sì: alcune specie infatti si possono adattare a -10°C o anche -20°C. Scoprite la nostra selezione:

Sedum palmieri

Una  succulenta estremamente rustica, si adatta anche a piccoli contenitori. Fiorisce in primavera sino all’inizio dell’estate. Si vede spesso nelle zone marittime grazie alla sua resistenza all’aria salmastra

 


Agave americana

Una pianta succulenta originaria del Messico. Sopporta temperature sino a -10°C, rustica necessita però di posizioni soleggiate. Molto longeva, può arrivare sino a 50-60 anni di età e proprio da questa pianta si ricava lo sciroppo d’agave, dolcificante naturale.

 

 

 

Delosperma cooperii

Una  succulenta a portamento prostrato molto rustica. Fiorisce durante l’estate e richiede posizioni soleggiate per esprimersi al meglio.

 

 

 

 

Jovibarba sobolifera

Questa pianta grassa si trova bene in tutti i climi ed è molto adatta alla coltivazione in contenitore. E’ una pianta che si riproduce molto velocemente perciò può essere utile quando si vuole coprire in poco tempo uno spazio del nostro giardino.

 

Sempervivum tectorum

Molto diffusa in Italia, questa succulenta è molto rustica grazie alle sue capacità di adattamento a diversi climi e tipologie di coltivazione, basta porla in un luogo soleggiato. E’ molto utilizzata non solo per la sua bella fioritura lilla  ma anche perché ha un fogliame estremamente decorativo: da verde le foglie passano a colori aranciati  in autunno

 

 

 

 

Il nostro consiglio: l’importante per la crescita corretta di queste piante è fare in modo che le basse temperature invernali  non vengano associate all’umidità. Infatti nella maggior parte dei casi le piante succulente provengono da zone dove gli inverni sono molto asciutti, dobbiamo dunque ricordare di tenere il terreno delle nostre piante da novembre a marzo completamente secco. Ci possiamo aiutare durante la piantumazione con terricci specifici per piante grasse o mischiando terra universale con pomice e sabbia. In questo modo avremo un substrato di coltivazione predisposto allo sgrondo dell’acqua, piovana e non.

BASILICO – cura e manutenzione

BASILICO – cura e manutenzione

‘Come posso crescere il basilico?’

E’ una domanda che ci viene chiesta spesso. Nonostante il basilico possa essere annoverato fra le piante di facile coltivazione in realtà se posto nelle condizioni sbagliate sarà difficile avere delle belle piantine. Guardiamo quindi insieme i passaggi da seguire:

  • L’ESPOSIZIONE

Meglio porre la nostra piantina in pieno sole o eventualmente a mezzo sole in modo che possa crescere rigogliosa. Se piantata in vasi piccolini prediligete il sole solo metà giornata: il vaso non si scalderà troppo, soprattutto in estate. Se il vostro basilico ha a disposizione vasi grandi o è piantato in piena terra allora potrete porlo in pieno sole senza alcun problema!

  • L’IRRIGAZIONE

Il basilico ha delle foglie morbide e quindi ‘piene’ d’acqua, soprattutto se lo confrontiamo con le foglie del rosmarino. Quindi è molto importante non dimenticarselo, in particolare se la nostra piantina è in pieno sole! Durante le prime fasi di crescita (dalla semina sino all’uscita delle prime foglie) il terreno deve sempre essere umido ma non zuppo in modo che le piccole radici possano trovare con facilità l’acqua e le sostanze nutritive. Quando la piantina sarà cresciuta invece il terreno è bene farlo asciugare tra un’adacquata e l’altra.

  • IL TERRENO

Per la coltivazione del basilico meglio scegliere un terreno morbido, ricco di sostanze nutritive. Per la coltivazione in vaso meglio prediligere dei vasi profondi in cui le radici possano crescere bene andando il più possibile in profondità.

  • LA CONCIMAZIONE

Possiamo concimare le nostre piantine in due modi: con concimi granulari oppure liquidi. Quale scegliere? Dipende dalle nostre abitudini. Se irrighiamo con gli annaffiatoi allora possiamo scegliere una concimazione liquida da sciogliere in acqua. Se invece preferiamo adacquare con la gomma o abbiamo l’impianto di irrigazione meglio utlizzare una concimazione granulare. In tutti i casi è importante concimare per permettere al basilico di crescere bene e forte.

 

E adesso.. buona coltivazione a tutti!

Matrimonio primaverile – consigli sui fiori da scegliere

Un matrimonio primaverile ha un’allure fresca e romantica imbattibile. Le prime foglie e i primi fiori offrono lo sfondo perfetto per una cerimonia all’insegna della dolcezza e della leggerezza.

Quali colori scegliere per adattarsi al meglio a questa stagione?

Sicuramente i toni pastello sono quelli che si esprimono al meglio. Bianco e  rosa la faranno da padrone con qualche accenno di giallo e verde, armonizzandosi con i colori della natura. Pensiamo ai fiori bianchi di peri, meli, e albicocchi, alle fioriture rosa dei ciliegi e a quelle gialle dei narcisi.

Dopo aver definito i colori si può passare alla scelta dei fiori, ma attenzione: la maggior parte di quelli appena citati  sono delicatissimi e anche in una stagione così fresca il rischio è dopo poco di vederli sciupati.

Per andare sul sicuro meglio scegliere fiori primaverili a media lunga tenuta come tulipani, fresie e boccioli di rosa. A questi possiamo associare compagni come ortensie, violaciocche e iris personalizzando ancora di più il nostro allestimento floreale.

Proprio per richiamare la delicatezza della stagione consigliamo uno stile spontaneo, con poc0 o nessun contrasto. Fiori dalle forme semplici, bouquet che sembrano appena colti da un prato dopo una passeggiata. Diciamo sì a cesti, rami di nocciolo e betulla, a vetro trasparentissimo e sottilissimo per il ristorante. Per le spose più originali una coroncina di fiori, pochi e accennati su una struttura sottile di rami come appena sbocciati. Sarà perfetta per completare il loro abito nel giorno più importante.

Per la sposa che non sa rinunciare all’eleganza e vuole dare un tocco ancora più chic al matrimonio la calla bianca è la nostra scelta per lei. Un fiore lungo ed aggraziato che fa risaltare qualsiasi abito e si adatta a qualsiasi palette di colori scelta.

Se proprio non si riesce a rinunciare a fiori di pesco, giacinti e ranuncoli il nostro consiglio è di utilizzarli come dettagli che faranno la differenza.

Vuoi un matrimonio primaverile e vuoi qualche consiglio in più? Scrivici, saremo felici di aiutarti!

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Le viole del pensiero

Le viole del pensiero sono delle piantine erbacee fiorite che troviamo sui balconi a partire dall’autunno sino alla fine della primavera. Insieme al ciclamino sono le regine inconstrastate della stagione autunnale grazie ai loro colori e alla loro rusticità. Inoltre, resistono molto bene all’inverno e nel caso di gelo perdono solo il fiore per poi rifarlo appena le temperature lo permettono.  Non necessitano di grandi potature, basta solo una pulizia generale di fiori e foglie secche e sono davvero di facile coltivazione.

 

ESPOSIZIONE

Amano le posizioni soleggiate, al riparo dai venti. Sopportano bene anche la mezz’ombra e l’ombra dove però svilupperanno meno fiori e più foglie.

 

TERRICCIO

Per una crescita corretta le viole devono essere piantate in un terreno soffice, ben drenato e fertile dove il loro apparato radicale potrà allungarsi con facilità. Un buon terriccio universale è quello che serve ma per un maggiore sgrondo dell’acqua si potrà eventualmente aggiungere della sabbia.

viole del pensiero

CONCIMAZIONE

Le viole possono essere concimate con un concime granulare a lenta cessione, da aggiungere al tereno all’inizio dell’autunno e all’inizio della primavera. Per stimolare la produzione di fiori si può utilizzare un concime liquido per piante fiorite da utilizzare ogni 15-20 giorni, a seconda della formulazione.

 

ANNAFFIATURE

Tenendo sempre presente la regola di far seccare il terreno tra un’adacquata e l’altra, le viole vanno innaffiate considerando anche la temperatura esterna: con il caldo e se esposte al sole le annaffiature saranno frequenti (3-4 volte alla settimana), mentre avvicinandosi al freddo andranno diradate sino a cessare totalmente quando gela.

 

Dunque le viole del pensiero sono adattissime per creare balconi ed aiuole fiorite dalla lunga durata e dalla coltivazione semplice, sono amate quindi sia da giardinieri esperti sia da chi si approccia per la prima volta ai fiori da esterno!

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Ciclamino: il re dell’autunno!

Il ciclamino è una delle piante più conosciute e non a caso: fiori coloratissimi durante il periodo autunnale si dispongono su una bella piantina dalle fitte foglie con radice a rizoma.

La specie più coltivata è il Cyclamen persicum e difatti è anche la più facile da trovare in commercio, soprattutto nel periodo autunno-invernale, quando il ciclamino dà il meglio di sé.

Avere un ciclamino bello per l’inverno non è un’impresa titanica seguendo alcune buone regole, altro discorso è cercare di tenerlo come bulbosa perenne in giardino, dove ci vuole invece molta pazienza.

LE BUONE REGOLE PER TENERLO IN BALCONE

  • Il ciclamino è una pianta da freddo ma non da gelo, quindi quando l’inverno si fa rigido alla sera è meglio  riporlo in una zona riparata.
  • Eliminare subito fiori e foglie appassiti – in questo modo si eviteranno marciumi alla base della pianta, un problema frequentissimo e che in poco tempo la porta alla morte.
  • Irrigare regolarmente, evitando i ristagni d’acqua così da non creare marciumi alla pianta e soprattutto  adacquare dal vaso e non dal centro della pianta, per lo stesso motivo.
  • Concimare ogni 2 – 3 settimane con un concime specifico

Il rinvaso dei ciclamini si effettua in primavera, dopo la fioritura, e solo nel caso in cui le radici escano dal vaso con terriccio ben drenato e concimato organicamente. Non ha bisogno di alcuna potatura,  basta solo eliminare man mano fiori e foglie appassiti in modo da evitare la diffusione di malattie fungine.

Seguendo queste semplici ma fondamentali regole sarà facile avere ciclamini sui nostri balconi per tutto il periodo freddo!

Allamanda – la pianta del mese di agosto

ALLAMANDA CATHARTICA

L’Allamanda, anche chiamata Tromba d’oro, è una pianta sempreverde rampicante adatta nei nostri climi alla coltivazione in vaso. Molto decorativa per i suoi fiori a trombetta gialli (da qui il nome), molto simili a quelli della Dipladenia, che troviamo abbondanti e colorati per tutta la stagione estiva.

Ama le posizioni soleggiate, anche se nelle ore più calde preferirebbe l’ombra, dunque meglio porla in un’esposizione a mezz’ombra che consenta una buona luminosità per almeno 4-5 ore al giorno. Le temperature di crescita ottimali variano dai 20 ai 27°C e non può scendere sotto i 10°C, dunque durante l’inverno è bene spostarla in luoghi riparati.

L’Allamanda predilige le annaffiature regolari e una buona disponibilità d’acqua ma meglio far asciugare il terreno fra un’adacquata e l’altra in modo da non provocare marciumi alle radici. Consiglio per una buona coltivazione: in tarda primavera porre al di sotto del vaso un sottovaso con uno strato di argilla espansa in cui mantenere un sottile strato di acqua. In questo modo l’acqua non andrà a contatto con il vaso e le radici ma evaporando creerà una buona umidità dell’aria nei dintorni della nostra allamanda. Dalla fine dell’autunno sino alla fine dell’inverno meglio diradare le annaffiature, per poi riprenderle in primavera.

Il rivanso è indicato in primavera con un terriccio morbido e ben drenato con lapillo o sabbia, in tutti i casi mai superare i 40-50 cm di diametro del vaso.

La concimazione è sicuramente suggerita per questa pianta, in modo da sostenere una buona e lunga fioritura, almeno ogni 15-20 giorni con concime liquido per piante fiorite.

A fine autunno è necessario potare i rami più lunghi, ridando forma alla pianta, così in primavera avrà una struttura più compatta.

Noi la consigliamo come pianta per colorare il balcone durante i mesi estivi, oppure come pianta da giardino da coltivare in vaso godendosi i suoi splendidi fiori.

Vinca – la pianta del mese di luglio

La Vinca è una pianta che si fa attendere, compare nel garden center con i primi caldi e ci aiuta a tenere i nostri balconi fioriti sino alla fine dell’autunno. Anche se viene utilizzata come fiore stagionale, in realtà è una pianta perenne sempreverde molto sensibile al freddo (infatti mal sopporta temperature sotto i 15°C). Per tenerla di anno in anno è necessario porla in serra fredda con i primi freddi e durante tutta la stagione invernale per poi scoprirla in primavera quando le temperature, soprattutto notturne, saranno più miti.

La Vinca richiede una posizione soleggiata, o in caso di estati particolarmente calde, semiombreggiate. Le annaffiature dovranno essere organizzate di conseguenza: dunque con regolarità e frequenza per mantenere il terreno fresco evitando però gli eccessi d’acqua. Meglio irrigare alla mattina in modo da far asciugare il terreno durante la giornata ed evitare la proliferazione di funghi e marciumi nella pianta. La concimazione deve essere effettuata ogni 10 – 15 giorni per favorire una fioritura abbondante e dai colori intensi, utilizzando un concime specifico per piante fiorite da balcone.

Che terreno utilizzare? Anche se non ha particolari esigenze, la Vinca predilige dei terreni morbidi e ben drenati e ricchi di sostanza organica. Se ben tenuta non presenta particolari malattie o insetti fitofagi.

Scegliendo la Vinca per i vostri balconi avrete per tutta l’estate godrete della fioritura generosissima di queste delicate piantine e stampando questa news avrete per tutto il mese di luglio 2016 uno sconto del 10% sulle piante di Vinca.

Surfinia – la pianta del mese di giugno

La surfinia una delle piante più amate per allestire i balconi in estate, in particolare quelli esposti in pieno sole. Il suo segreto? E’ resistentissima al sole e molto fiorifera, chiede solo la giusta acqua per sopportare le alte temperature a cui in estate è sottoposta, attenzione però a non eccedere e soprattutto a lasciare l’acqua nel sottovaso causando così marciumi e proliferazione di funghi.

Un altro loro pregio da non sottovalutare è la resistenza alle piogge: il fiore infatti anche se soggetto a pioggia intensa riprende facilmente la sua forma e bellezza.

Tutte queste caratteristiche insieme alla lunga fioritura (da marzo-aprile a ottobre-novembre) fanno sì che siano fra le piante più utilizzate per vasi e aiuole di casa. Se ne possono trovare di tantissimi colori, anche a fiore doppio e la loro cascata può raggiungere i 2 m di lunghezza! Per avere una lunga e ricca fioritura è necessario però utilizzare un buon concime per piante fiorite, in modo che contenga gli elementi capaci di aumentare e migliorare in colore la fioritura della pianta piuttosto che la sua crescita vegetativa (come i concimi universali ricchi in particoalre di azoto).

E per far fiorire i vostri balconi con queste splendide piante vi proponiamo una promozione: stampando questa news e presentandola alla cassa avrai diritto ad un 3×2 sulle surfinie presenti in negozio, di qualsiasi colore e dimensione!

Cosa aspettate? La surfinia vi aspetta!